Tromba d'aria sulla costa, s'infuriano i balneatori

TERAMO – «Abbiamo evitato la tragedia solo per caso». I balneatori sono arrabbiati per la mancanza di comunicazioni tempestive sulla tromba d’aria che si è abbattuta ieri sulla costa abruzzese. Ad esprimere  la posizione della categoria è Cristiano Tomei, segretario regionale della Fab-Cna. «Solo il caso ha voluto che la tromba d’aria abbattutasi ieri sulla costa abruzzese non abbia provocato danni seri ai bagnanti, visto che agli stabilimenti balneari non è giunta alcuna comunicazione preventiva su quanto stava per accadere», sostiene. «Eppure – aggiunge – in tutte le città abruzzesi esistono strumenti di comunicazione diretta con i bagnanti, che avrebbero permesso di gestire in modo più ordinato l’emergenza, evitare il fuggifuggi generale e caotico dagli ombrelloni, impedire ai natanti di uscire in mare. Se questi strumenti tornano utili, come avviene in qualche città, per magnificare anche la più piccola iniziativa degli amministratori locali, tanto più lo possono diventare in situazioni di emergenza come quella che si è verificata ieri, quando in ballo c’è la sicurezza di decine di migliaia di persone». Tomei cita l’esempio di Montesilvano, dove, l’altro ieri, è stato diramato, su impulso dell’amministrazione comunale, un bollettino meteo a tutti gli stabilimenti balneari.  Per la Fab l’episodio di ieri dovrà essere da monito per il futuro. «Occorre coordinare – conclude Tomei – i diversi organismi deputati alla sicurezza e all’informazione Protezione civile, enti locali, prefetture, servizio meteorologico con le associazioni di categoria, in modo da poter diramare, anche tramite semplici sms o altri mezzi informatici, ed in tempo reale, le disposizioni più chiare possibile necessarie a prevenire o gestire le emergenze».